Sebbene presa in prestito da un libro di Fantozzi, la locuzione ha segnato anni ed anni di circostanze (tanto in compagnia quanto in solitaria) in cui lo sciordone, in agguato silente, colpiva senza segni premonitori di alcun tipo, determinando dolori di indicibile acutezza, fughe senza ritegno e spiegazioni, sudorazioni inappellabili e veri e propri scatti da centometrista verso il primo cesso disponibile e/o anche l’aiuola a tiro. Negli anni, si รจ accompagnata a molteplici aggettivi, ed ad un simil-rafforzativo: lo sciabolone.