Era estate, e durante uno dei soliti pasti luculliani alimentati dalla chimica, si sudava come bestie: si grondava, letteralmente. Così, il malefico impostore, spalleggiato dal cialtrone ripugnante, coniò il termine suddetto ad icastica rappresentazione dello scenario. Chiaramente gli uscì una tipica pronunzia piemontese, una sorta di ircocervo grammaticale con doppio accento sulle “o”, acuto sulla prima e grave sulla seconda. Il riferimento a Julio Humberto Grondona è del tutto casuale e gratuito.